17 Febbraio 2015

La morte di Miseno ...demens

La nostra terra trasuda storia, leggenda, mito eppure quando passiamo per quei luoghi spesse volte ignoriamo il fascino di cui sono intrisi tutti i Campi Flegrei. Oggi vogliamo raccontarvi di un giovane ragazzo di nome Miseno. Magari la prossima volta che passiamo di lì possiamo fare tutti bella figura raccontandone il mito.

Miseno, figlio di Eolo (dio del vento), era il trombettiere dell'esercito troiano nell'Eneide di Virgilio. Un giorno in cui la flotta era ormeggiata lungo le coste della Campania, Miseno (…demens) si vantò con gli dei di suonare meglio di chiunque di loro e il dio Tritone che, come Miseno, suonava la conchiglia (...forte cava dum personat aequora concha, 171-174) lo punì del suo orgoglio precipitandolo in mare (inter saxa virum spumosa immerserat unda, 174).

Il corpo venne subito ritrovato ed Enea, angosciato dalla morte dell’amico, organizzò un solenne funerale seppellendo il corpo in quello che oggi è Capo Miseno (il profilo del monte somiglia infatti ad un tumulo) ed invocando l’amico perché gli sia concesso il "ramo d'oro" necessario per discendere agli Inferi (175-189).

In seguito a questo evento e secondo la profezia della Sibilla cumana, Enea trovò nel vicino bosco il “ramo d’oro” che gli permetterà di accedere all’Ade attraverso il Lago d’Averno.

Speriamo di aver solleticato la vostra curiosità. Questi ed altri miti e leggende sono parte del Vespa Tour che organizziamo nei Campi Flegrei e che, credeteci, incantano tutti i nostri amici turisti.

Photo by Naporama.it