29 Marzo 2014

Il caffè di Napoli é una "ciofeca"? Ecco il perché...

Anche io, come molti altri napoletani, in questi giorni sono saltato dalla sedia quando ho sentito che un luminare venuto dal Nord, tale Andrej Godina (assaggiatore triestino) giudicava il caffè espresso napoletano addirittura rancido... che in napoletano tradurrei come "ciofeca". "Ma che insolente! Sarà sicuramente un nordista alla ricerca di un po' di fama sulle spalle della mia città!". Questo, vi confesso, è stato il mio primo pensiero. Poi ho voluto approfondire per non scadere nel solito campanilismo e dopo qualche ora sul Web ho capito perché il caffè di Napoli è una "ciofeca"!

Ad allungare la lista di coloro che male hanno digerito lo pseudo scoop dell'"esperto" scende in campo nientemeno che l'Università del caffè di Trieste, centro di eccellenza con 25 sedi nel mondo creato da Illy per promuovere, sviluppare e divulgare nel mondo la cultura del caffè di qualità. "Quanto fatto e dichiarato da Godina non è affatto corretto" dichiara il direttore Moreno Faina. "Non è corretto perché le degustazioni vanno fatte sempre con un panel composto da un numero ampio e variegato di persone. La diversificazione ci permette di non andare incontro a controversie". 

Un assaggiatore quindi, seppur professionista, deve seguire un protocollo per poter giudicare caffè vino, olio o qualsiasi altro alimento. Diversamente, sta esprimendo il suo semplice parere personale.

Il Direttore Faina si mostra alquanto dispiaciuto per "giudizi affrettati, superficiali, atti ad denigrare un'intera città. Questo, assaggiando appena nove caffè? C'è molto di che rimaner perplessi". Ad aggiungersi alla lista di chi non è d'accordo col triestino sono molti membri della Scae (Specialty Coffee Association of Europe) tra cui l'Executive Director David Veal. Il lavoro di Godina svolto per "Report" non solo è contestato da voci autorevoli ma si sta rivelando un clamoroso autogol. 

Perché allora il caffè di Napoli è una ciofeca? A questo punto non mi resta che pensare che il nostro simpatico assaggiatore triestino ha cercato un po' di fama denigrando un prodotto tipico di una città che fa sempre notizia. È un po' come affermare pubblicamente che il prosciutto a Parma, la pizza a Napoli, il panettone a Milano, l'hot dog a New York… sono immangiabili.  Un'affermazione del genere di per sé fa notizia ma non sempre le notizie sono vere.

Concludendo, appena finisco di scrivere questo piccolo articolo, andrò al caffè Gambrinius, al bar Mexico e al Caffè del Professore lasciando un "sospeso" per il nostro simpaticissimo amico triestino Godina così da avere più materiale per la sua prossima recensione sul caffè napoletano.

Nel video un esperto di caffè napoletano, Eduardo De Filippo.