27 Aprile 2014

Il The Guardian elogia Napoli - Una città "on the rise"

Nel suo recentissimo viaggio a Napoli, probabilmente suggerito dai nuovi e numerosi collegamenti easyJet tra Gran Bretagna e Napoli, la giornalista inglese Ordine Cohane del The Guardian è rimasta letteralmente entusiasta!
Non è la prima volte che viene a Napoli e, dall'ultima sua visita, ha constatato un enorme sforzo fatto dai cittadini e dall'Amministrazione per rivitalizzare la città.

Il risultato? Una città non solo in fermento ma in grande crescita.
L'osservatrice d'oltremanica resta incantata in una città che definisce "cinematografica", in cui vicoli, motorini che sfrecciano, anziane e popolane signore in ciabatte che interrompono i loro pettegolezzi per pizzicare simpaticamente le guance del figlio, e popolo brulicante mostrano il lato più autentico della città.
Ma Napoli non è solo questo...

Napoli è una nuova generazione di imprenditori che cercano di mostrare la città a turisti e cittadini. Napoli è molto più di una caricatura di se stessa. Napoli è una città che con grandi sforzi è oramai lontana dalla crisi rifiuti. Napoli è una città fatta di associazioni che aiutano a ripulire la città e a creare coscienza civica.
Napoli è musei splendidi e rinati; accenna a Capodimonte e al piacere di potersi gustare un Caravaggio senza calca eccessiva, al nuovo Madre e alla meravigliosa galleria d'arte contemporanea sita nei sotterranei di Palazzo Donn'Anna grazie al miracolo di Lia Rumma.
Napoli è arte nella Metropolitana, tra le più belle al mondo, in cui più di cento artisti ed architetti hanno collaborato per la creazione di un vanto di livello mondiale. Da Karim Rashid per la stazione "Università" a Oscar Tusquets Blanca autore della meravigliosa fermata "Toledo".

Napoli è cucina prelibata. Napoli è accoglienza divina. Insomma Napoli è la città da visitare. Napoli è la città in cui, se tutti ci credono (cittadini per primi), si può uscire dalla crisi e dare il via ad un Nuovo Risorgimento Napoletano. 

Per l'articolo pubblicato sul The Guardian cliccate QUI